Mai sprecare una crisi


Eccoci di nuovo.
Come dicono quelli delle strategie, mai sprecare una crisi.
Mai sprecare una crisi senza disinformare e senza scaricare i costi sugli altri.
Mai sprecare una crisi senza mettersi un poco di fard sulle guance rosee.
Mai sprecare una crisi senza fare i santi penitenti.

Questa è un’azienda a caso. Il problema non è l’azienda in questione, lo fanno anche (quasi) tutte le altre.

La parte variabile dello stipendio è…. variabile… e dipende dai risultati. E’ legata al raggiungimento degli obbiettivi dell’anno.
Quest’anno è chiaro a tutti che gli obbiettivi non saranno raggiunti.
Quindi, la parte variabile non sarà pagata, o sarà pagata solo parzialmente.

Ma l’articolo fa sembrare questo effetto deterministico una graziosa rununcia del management, un generoso ed eroico tentativo volontario di farsi carico dei mali del mondo. Di condividere il fardello con quelli che non sono manager. Senza ovviamente intaccare il proprio stipendio fisso.

Perchè poi, in fondo all’articolo, si butta lì con nonchalance che si sta considerando la cassa integrazione. Per gli altri. Che quindi avranno meno stipendio fisso, che era quello sui cui contavano per pagare affittti, mutui, bollette. Fisso, appunto, ma non così fisso in tempi di crisi.

Certo che così facciamo fatica a fare progressi …. e sono 50 anni di crisi sprecate invano.