Alison 4

E’ un capodanno, e quello è sempre stato un momento difficile.

Ma questa volta no.

Siamo alla fine dell’università  (io) e ci troviamo tutti a casa di Arnoldo. Nevica un poco, e Via Vincenzo Monti dall’alto, con i tram che passano sotto la neve, è un manifesto di quanto Milano possa essere bella.

Siamo tanti, siamo diversi, ci sono le amiche di Arnoldo della scuola tedesca, ci siamo noi matematici.

Tu sei una presenza nota per loro ma non ancora tanto. Dopo la cena  ci muoviamo e andiamo a una festa di qualcuno, ma restiamo poco, e ancora quasi tutti insieme andiamo, lo so che può sembrare incredibile,  in una discoteca in fondo in fondo a viale Padova, dove prima c’era un cinema e oggi c’è un supermercato.

E, incredibilmente, ci divertiamo e balliamo. Si anche tu.

Ma il ricordo dolce è il ritorno, all’alba, io e la mia 127 ti riportiamo a casa e ci fermiamo a fare colazione in un bar, a caso, in corso Buenos Aires.

E tu sei allegra, e mi sei vicina anche se non facciamo nulla, non ci baciamo non stiamo insieme ma per una volta mi basta così, mi basta quel  senso di felicità condivisa.

Whole, lotta, love