Credo che da sola la Crimea valga più della Georgia. E poi il granaio d’Europa. E le miniere, l’industria pesante. Il passaggio del gas e del petrolio.
Come minimo mezzo milione di profughi verso la Polonia, perché un’Ucraina in conflitto con Mosca è un paese fallito e l’Europa (anche volendo) non riuscirà ad aiutare 45 milioni di persone.
Come medio una guerra lampo locale, la Crimea torna Russa (quello che Kruscev ha dato ora torna indietro e i Tatari di Crimea si dovranno preoccupare del loro futuro ancora di più), uno stato Ucraino occidentale povero e disperato e un Ukrainstan nella Confederazione. Ah, e sempre i 500mila profughi di cui sopra.
Come massimo, forse è meglio non pensarci. E addio ai mondiali Russia 2018. sospesi per guerra.