perche’ non le interessa
e, a mia molto parziale consolazione, perche’
si esprime a monosillabi, con un gusto particolare ma per la mia anima un poco troppo asciutto. Le scrivi una lettera piuttosto dolce, che alla peggio poteva essere archiviata tra le cose carine ma inutili (il nome del folder potrebbe essere “asimmetrie amorose di valore”), e ricevi questo:
Non era un segno grafico, un pre-emoticon alla Roy Lichtenstein. No, era proprio la risposta. Nient’altro, nemmeno una faccina; capisco essere creativi e sintetici ma poi uno si chiede wow era una lettera carina o wow crepa? E non sapendo darsi risposta, pensa ad altro.
Prometto che basta sul soggetto; tre strike, out. Metto Alice e penso al concerto di Dave Matthews tra qualche settimana.