Fertility Day

Direi che e’ un tema irresistibile, sono riusciti a farsi ridere in faccia da Casa Pound a Saviano in meno di dodici ore. Complimenti.

Del resto cosa ci si puo’ aspettare da chi ha una storia del genere e viene messo ad affrontare temi etici e sociali.  C’e’ solo da stupirsi che la 194 non torni sotto attacco anche formale in modo da completare il lavoro fatto attraverso l’obiezione.

Buffo paese, buffo governo. Nessuno (che io abbia visto) si e’ pero’ chiesto perche’ il nome in inglese. Io li trovo sempre scivoloni non trascurabili.  Ma il commento migliore e’ un commento a sostegno, cortesia della Repubblica:

“Sono meravigliata, perché l’obiettivo del nostro lavoro di esperti a supporto del ministero e di questo ministro, che per primo si è interessato al tema della fertilità e a tutto questo universo poco noto, era quello di fare conoscere la struttura del corpo degli uomini e delle donne e il suo funzionamento dal punto di vista riproduttivo, dando strumenti semplici, accessibili, divulgativi a tutti per fare scelte consapevoli”, ribatte Eleonora Porcu, presidente del tavolo consultivo sulla fertilità del ministero della Salute e direttrice del centro di Infertilità del policlinico Sant’Orsola-Università di Bologna.

Quindi l’obbiettivo e’ spiegare agli Italiani la struttura del corpo umano e il suo funzionamento dal punto di vista riproduttivo. Bene, ci metteremo in fila.

Ma si rendono conto di quello che dicono? Comunque il Ministero stesso si e’ lamentato di noi che non abbiamo capito lo “spirito” dell’iniziativa. Autocritica, mai in questa terra.

Comunque, I can’t explain