Chiacchiere e distintivo

Il fuso orario mi gioca contro e forse dico una cosa ovvia e vecchia ma:

se questo è il nuovo che fa oggi quello che aveva giurato di non fare ieri, senza che sia scoppiata una guerra nucleare nel frattempo

se questo spregio dell’etica e del principio è  votato e avvallato dalla dirigenza del  più grande partito italiano

se questo partito è quello che votato da trent’anni e forse più

se borse, confindustrie, unioni europee non fanno un plissé

se io pensavo che questo governo fosse debole ma l’alternativa fossero solo le elezioni

se tutto questo è vero, mi restano due scelte

  • contare su lucrezia reichlin, perché buon sangue non mente (ma se fossi in lei preferirei di gran lunga la BoE) e sperare di poterle dare la preferenza un giorno lontano
  • abbandonare la nave del tutto

sono triste in tutti e due i casi, e accetto consigli

 

2 Pensieri su &Idquo;Chiacchiere e distintivo

  1. Ci sono gli “sfascisti”, che non si alleano, fanno ostruzionismo a tutto, solo loro sono puri e onesti, aspettano che il paese collassi, con le banche chiuse e gli scontri per strada per prendere il potere. Senza una maggioranza, perche’ non serve piu’, ci vuole uno che possa calmare la piazza e imporre le proprie regole, insomma un duce. E allora si levano la “s” e creano un regime. Benillo (Benito Grillo) e il suo “guru” stanno ripetendo un film gia’ visto in questo paese.. Poi ci sono quelli di apparato, troppo legati a chi il potere lo ha da 30 anni. Magari anche bravi, ma senza la forza di prendere decisioni coraggiose e, tanto meno di essere “seguiti”, di ispirare. Ci hanno trascinato in questa palude in cui niente puo’ veramente cambiare, e cosi’ uno della famiglia Letta qualunque si trascina senza che effettivamente potesse succedere niente. E allora? cosa si fa contro questi? O meglio, cosa si fa’ a favore di chi ha bisogno di avere una vita migliore? Bisogna provarci. Uscire dagli schemi convenial-cstituzionali, costruire un team di gente capace e coraggiosa, prendere decisioni che neanche chi ti ha appena votato apprezza. Lacrime e sangue per due anni e far ripartire tutto. Possibilita’ di riuscirci 30%. Gli e’ bastato un mese nel ruolo di segretario per far partire riforme che si aspettavano da 15 anni e vederle subito impantanate. E allora, ci si prova. Diamoci una mano, #proviamoci.

    • Io ho sempre avuto il difetto di giudicare dalla prima impressione, e se la prima impressione è negativa ci è sempre voluto molto per farmi cambiare idea. Qui la “persona” continua a deludermi – e in politica l’etica conta, e i mezzi son sono così distinti dai fini come in altri contesti.
      Ma alla fine il problema non è Renzi. E’ il Partito che si comporta strano, è il Partito che lascia che si impantanino le cose e poi olè fa il nuovo arrocco.

      Quindi, forse (ma forse) hai ragione, ci vogliono più persone nuove che trasformino il Partito e impediscano a questa situazione di trasformarsi in uno scontro di due squilibrati dove il primo che prende il 50 più uno dei seggi diventa dominus.

      Vediamo. E non leggiamo i giornali che ora parlano di LCDM, Alla faccia.

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