Se vi capita, andatelo a vedere a teatro. Si chiama “Una giovinezza enormemente giovane” e parla di Pasolini.
Fa parlare Pasolini, per meglio dire.
Parla di come avesse visto giusto nei fatti d’Italia, di come la guerra per l’energia fosse dietro alle lotte e alle logiche politiche di allora, parla della piccolo borghesia pronta a votare l’uomo nuovo (prima, allora e apparentemente sempre) parla della diffidenza per la diversita’.
Parla della memoria, e ascoltare Herlitzka cantare ia poesia sui morti di Piazza Fontana varrebbe da solo lo spettacolo .
Dura solo un’ora, un’ora in cui si vede il peso del recente passato di questo paese accumularsi sulle spalle di questo attore, anziano, fragile e fortissimo insieme.
Pensando a una canzone, mi e’ venuta questa in mente. E’ del 1974, un anno prima che Pasolini fosse ammazzato.
http://wn.com/la_nave_dei_folli
E mi ricorda un concerto in cui eravamo forse in 20, sulle colline di Altare, con Della mea che ci spiegava di Cengio, dell’Acna e della Givaudan. Tutti inpuniti.